martedì 6 maggio 2008

Europa7, lo Stato copia Mediaset

Riporto l' articolo di Marco Travaglio di ieri:


"Oggi il Consiglio di Stato, dopo nove anni di battaglie legali in Italia e in Europa, decide di quanto lo Stato debba risarcire Europa7 per la mancata assegnazione delle frequenze e se consentirle finalmente di trasmettere su scala nazionale. Nella causa del governo è rappresentato dall’Avvocatura di Stato. La quale sorprendentemente è stata incaricata dal ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni di respingere le richieste dell’editore Francesco Di Stefano e di difendere lo status quo: cioè la legge Gasparri e il diritto di Rete4 a occupare le frequenze anche senza concessione (perduta da Mediaset e vinta da Europa7 nel 1999).Un fatto abbastanza singolare: l’Unione aveva promesso di abrogare la Gasparri e il 31 gennaio la Corte Europea di Giustizia ha sostenuto i diritti di Europa7 contro quelli di Rete4. Ma non basta. Per difendere Rete4, l’Avvocatura dello Stato che rappresenta il governo Prodi copia, nella sua memoria, intere pagine da quella degli avvocati Mediaset. Non per citare le loro tesi tra virgolette. Ma per farle proprie, senza nemmeno precisare da dove sono tratte. Il gruppo Berlusconi ufficialmente non è parte in causa: Europa7, per la mancata assegnazione delle frequenze, ha citato lo Stato tramite il ministero delle Comunicazioni e l’Autorità garante delle Comunicazioni. Ma Mediaset è intervenuta ugualmente con una memoria, ben sapendo che, se fossero assegnate le frequenze a Europa7, a perderle sarebbe Rete4. E l’avvocato dello Stato Maurizio Di Carlo che fa? Il copia-incolla della memoria Mediaset, senza nemmeno tentar di camuffare quest’autentica privatizzazione delle istituzioni al servizio del Biscione. Il tutto, ancor prima che Berlusconi torni al governo per la terza volta. Leggere e confrontare la memoria dell’Avvocatura dello Stato (55 pagine) e quella di Mediaset (78 ), pubblicate integralmente su www.voglioscendere.it. E’ un tragicomico gioco di società: “Trova le differenze”. La più evidente è che lo Stato difende Rete4 addirittura con più passione di Mediaset. Per il resto, pagine e pagine trapiantate pari pari dagli atti dell’azienda berlusconiana. Qualche esempio. Pagine 9 dell’Avvocatura: dieci righe (da7 a 17) copiate da pagina 49 della memoria Mediaset (righe 1-15). Le pagine 5 (da riga 20) e 6 (fino a riga 18 ) dell’Avvocatura sono identiche alle pagine 60 (da riga 3), 61 (tutta) e 62 (fino a riga 11) di Mediaset. Le pag.17 (da riga 7) e 18 (fino a riga 13) dell’Avvocatura sono uguali alle pag.60 (da riga 3), 61 (tutta) e 62 (fino a riga 22) di Mediaset. La pag.53 (righe 4-23) dell’Avvocatura è plagiata dalle pag.39 (da riga 9) e 40 (fino a riga 5) di Mediaset. A pag.35 (righe 27-31) dell’Avvocatura, stesse parole di pag.47 (righe 17-22) di Mediaset. E cosi via. Una volta manca un “quindi”. Un’altra c’è “In proposito” al posto di “In primo luogo”. Tutto il resto, compresa la punteggiatura sbagliata (molte virgole tra il soggetto e il verbo), è identico. Idem per le conclusioni, con esiti talvolta comici. Per l’Avvocatura dello Stato, se Europa7 non ha avuto le frequenze, è colpa sua: avrebbe dovuto “acquisirle anche di sua iniziativa” (e dove? e come? armi in pugno?), visto che lo Stato “non aveva l’attuale disponibilità dell’oggetto” (per forza: ha consentito che lo conservassero Telepiù nero e Rete4, prive ormai di concessione). E comunque – aggiunge Di Carlo – disapplicare la Maccanico e la Gasparri spegnendo Rete4 sul terrestre non comporterebbe il trasferimento automatico delle frequenze a Europa7 (e a chi, di grazia?). Insomma, lo Stato ignora la recente sentenza della Corte europea di Lussemburgo, sollecitata dallo stesso Consiglio di Stato, secondo la quale le normative comunitarie “ostano a una normativa nazionale cui applicazione conduca a che un operatore titolare di una concessione si trovi nell’impossibilità di trasmettere in mancanza di frequenze assegnate sulla base di criteri obiettivi, trasparenti, non discriminatori e proporzionati”. Dunque basta che il “regime transitorio istituito a favore delle reti esistenti” a scapito di Europa7, previsto dalla Maccanico, dalla Salva-Rete4, dalla Gasparri e dal ddl Gentiloni (mai divenuto legge). Tutte le leggi che andrebbero disapplicate. Non sono: “la libera prestazione di servizi” tutelata dalle norme comunitarie – scrive la Corte europea – “esige non solo la concessione di autorizzazioni alla trasmissione, ma altresì l’assegnazione di frequenze”, se no “un operatore non può esercitare i diritti conferitigli dal diritto comunitario per l’accesso al mercato televisivo”. Sentenza alla mano, gli avvocati Grandinetti e Pace che seguono Europa7 chiedono al Consiglio di Stato le frequenze e i danni subiti. Il “danno emergente”, cioè i soldi fin qui spesi per gl’investimenti richiesti dalla legge a chiunque vinca una concessione (oltre 120 milioni di euro). E il “lucro cessante”, cioè i mancati utili della tv mai nata (oltre 2 miliardi di euro). Semprechè il Consiglio condanni lo Stato ad assegnarle finalmente le frequenze. Altrimenti Europa7 morirebbe per sempre e Di Stefano avrebbe diritto al valore dell’intera azienda. Il governo dell’Unione, tramite l’Avvocatura, parla in playback: testi e musiche di Mediaset. Niente risarcimento. Niente frequenze. Viva la Gasparri. Rete4 sine die. Tutto come prima, come sempre. Berlusconi non avrebbe saputo fare di meglio."




C' è altro da aggiungere? non credo proprio...

11 commenti:

Gabryella Costa Fdd ha detto...

c'è che come al solito chi paga è "papa' pantalone2cioè NOI,quindi l'unica cosa da fare è divulgare il piu possibile la faccenda.Per quanti navigatori ci sono in Italia,non sono abbastanza(visto che la tv a parte report poco ne ha parlato)Puntanto l'indice sul costo pro/capite per ogni Italiano ,forse sapere che dobbiamo pagare x euro per un deficente come Fede,fara' rizzare i peli anche a qualche Belrusconiano convinto,alemno si spera!!gabrybabelle

Lara ha detto...

E' impressionante, fa pensare, ma non arrivo a capirne il perché.

Ormai sono anni che qusta storia va avanti in questo modo. Quali sono i legami, i sotterfugi che hanno impedito di mettere DAVVERO fuori legge, rete4?

Quanti imbrogli, sempre e dovunque!

Ciao, l'informazione che hai postato è davvero incredibile e inaccettabile.

prova ha detto...

grazie, purtroppo è così però...

sinceramente non lo so, è facile pensare che ci sian stati interessi a destra come a sinistra... è facile, ma forse è la spiegazione più plausibile... tristezza..

Elia Banelli ha detto...

E' importante diffondere il più possibile gli articoli di Travaglio. Dobbiamo fare da traino alla libera informazione che circola raramente in tv e sui giornali. Sperando che in futuro non rimarrà solo la Rete a svolgere questo ruolo cruciale.

LauBel ha detto...

Che realtà nascoste.... tristezza...

Anonimo ha detto...

Berlusconi sarebbe prontissimo a mandare Rete4 sul satellite, solo che non lo vuol fare perchè ha a cuore tutti gli spettatori che apprezzano il palinsesto di Rete4.

Anonimo ha detto...

Sinceri Auguri di Buone Feste e Felice Anno Nuovo. Giacomo Montana

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Anonimo ha detto...

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MATTEO VITIELLO ha detto...

come sempre…nessuna novità dal mondo della politica…poco interesse per la “res publica” e molto per donne, motori, droga, bella vita…
e poi succedono le cose gravi, muore gente, catastrofi naturali e tanto altro…
e i politici, gli amministratori di ciò che è pubblico, se ne fregano alla grande, non sono altro che stupidi esseri egocentrici ed oltrtutto ignoranti, accecati dalla sindrome del potere e dell’avere…
un politico deve essere anzitutto un uomo con grande etica e morale, un esempio da seguire, un condottiero incorruttibile… un rappresentante di tutte le persone del Paese in cui vive e viene eletto…
Berlusconi e company…ancora state dietro a questa gente, sono dei giullari, perchè quando le cose sono gravi come in questi tempi (guerre, crisi internazionali, malattie, povertà, mafie sempre più forti, perdita di valori e… se volete continuo…), un politico non deve ridere, non deve fare la bella vita…
un politico d’oggi deve essere serissimo, deve essere preoccupato, teso, non dormire la notte per trovare soluzioni per i suoi cittadini, proporre soluzioni ed attuarle… almeno cominciare a fare piccoli passi…
ahi ahi ahi… il sistema politico attuale deve essere resettato.

Anonimo ha detto...

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